{"id":1523,"date":"2024-01-11T09:43:53","date_gmt":"2024-01-11T08:43:53","guid":{"rendered":"https:\/\/www.fratellimorgante.it\/?page_id=1523"},"modified":"2024-01-11T09:49:13","modified_gmt":"2024-01-11T08:49:13","slug":"castel-madama","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.fratellimorgante.it\/castel-madama\/","title":{"rendered":"Castel Madama"},"content":{"rendered":"\t\t
La data di fondazione di Castrum Sancti Angeli, divenuto Castel Madama soltanto nel XVII secolo, \u00e8 piuttosto incerta; pu\u00f2 comunque essere ricondotta al X-XI secolo, l\u2019epoca del cosiddetto \u201cincastellamento\u201d, durante la quale nella valle dell\u2019Aniene furono fondati numerosi nuclei fortificati ad opera principalmente degli abati di Subiaco. Il Castrum sorse sulle sommit\u00e0 di un colle che fu meta, secondo la leggenda, di un eremitaggio di S. Michele Arcangelo. Certo \u00e8, comunque, che nel 1256 Giangaetano Orsini acquist\u00f2 il castrum ed i terreni annessi e nel 1308 i figli di Fortebraccio Orsini costruirono il castello che ancora oggi costituisce il fulcro del nucleo urbano pi\u00f9 antico del paese. Da quel momento in poi Castel Madama divenne Luogo Baronale e tale condizione perdur\u00f2 per circa seicento anni. La fase degli Orsini si chiuse nel 1520 con la morte di Alfonsina, moglie di Pietro de\u2019 Medici, ed il conseguente passaggio del feudo a questa famiglia. Nel 1538 Margarita d\u2019Austria, figlia naturale dell\u2019Imperatore Carlo V e vedova di Alessandro de\u2019 Medici, ottenne dalla famiglia del defunto marito il possesso del paese. Alla morte di Margarita tutti i suoi beni, incluso il feudo di Castel Madama passarono ai Farnese e nel 1636 furono ceduti da questi al marchese Alessandro Pallavicino di Parma \u2013 Busseto. Dopo la parentesi repubblicana e il periodo di governo francese agli inizi del XIX secolo, Castel Madama pass\u00f2 ad un congiunto dei Pallavicino, il Marchese Tiberi il quale, nel 1851, anche su pressione di Papa Pio IX, cedette definitivamente l\u2019indipendenza e i pieni poteri alla Comunit\u00e0. Durante tutto il periodo del regime feudale Castel Madama si svilupp\u00f2 gradualmente come centro dalle spiccate caratteristiche agropastorali. La fine dello Stato Pontificio, lo spostamento a Roma della capitale d\u2019Italia nel 1870 col relativo ammodernamento ed espansione della citt\u00e0, la costruzione della ferrovia Roma \u2013 Sulmona nel 1880, fecero s\u00ec che si avviasse una lenta e progressiva trasformazione del paese che non vide pi\u00f9 nell\u2019agricoltura e nella pastorizia l\u2019unica fonte di sussistenza e cominci\u00f2 ad affiancare ad esse una serie di attivit\u00e0 commerciali ed artigianali. Inoltre, nei primi decenni del \u2018900, Tivoli, diventata un importante centro industriale, cominci\u00f2 ad attirare un numero notevole di lavoratori provenienti da tutta la Valle dell\u2019Aniene. La completa maturazione di questo processo si ebbe negli anni \u201960, nel periodo del cosiddetto miracolo economico, quando a Castel Madama si verific\u00f2 il definitivo e generalizzato abbandono dell\u2019agricoltura come fonte primaria di occupazione e di reddito e il paese assunse i caratteri peculiari che ancora oggi lo distinguono.<\/p>\t\t\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t<\/div>\n\t\t\t\t